BY SAMUEL COLOMBO
La Chiesa Cattolica ha da sempre avuto la missione di guidare il popolo di Dio. Come un pastore con le sue pecore. Illuminare la gente, dare delle risposte, chiarire posizioni.
Oggi più che mai invece troviamo una gran confusione all’interno della Chiesa e molti tra sacerdoti e cardinali si trovano spaesati per certe prese di posizione a livello centrale.
La Chiesa ha sì forse bisogno di rinnovarsi ma per ciò che riguarda il modo di comunicare, il modo di essere vicino al fedele, il modo di guidare le anime, ma senza snaturare l’anima e l’essenza stessa del credo cattolico.
Invece ultimamente ci troviamo di fronte a dichiarazioni sconcertanti, prese di posizione imbarazzanti e aperture con la chiesa luterana come quella avvenuta il 13 marzo 2017 che giorno dopo giorno rischiano di distruggere la Chiesa stessa.
Ma in questo che cosa ne pensa Don Alessandro Minutella, uno dei pochi all’interno della Chiesa che ha il coraggio di parlare fuori dal coro.
Ecco di seguito alcune tra le sue dichiarazioni che vanno a delineare la situazione attuale.
“La Chiesa del nostro tempo, quella Chiesa che dal Concilio Vaticano II doveva uscire rinnovata, aggiornata è una Chiesa che non sa più chi è Gesù Cristo e così va a bussare alla porta di Lutero e alla porta di Budda e così via dicendo le teologie moderne, contemporanee, dove si vede chiaramente nella prassi pastorale, nella dottrina della fede questo smarrimento profondo che la Chiesa del nostro tempo vive.
Innanzitutto c’è la categoria più ampia, quella dei novatori che si dicono progressisti, le varie scuole sparse, non voglio citare.
Questi sono molto forti e in questo momento hanno in mano la conduzione.
Loro sono contenti di queste aperture.
Sono felici degli esiti del metodo storico critico che ha smontato il vangelo in cui dicono: la moltiplicazione dei pani è una leggenda, la resurrezione di Lazzaro non è vera, la resurrezione di Cristo chissà che cosa veramente è ..
Tra un po’ dal metodo storico critico si arriverà a verificare che neanche la presenza di Gesù è reale, perché se non è vero che cammina sulle acque e se non è vero e non è possibile che la Madonna sia rimasta Vergine.. questo siamo costretti a leggere nei libri di teologia del nostro tempo.
Fra un po’ lo metteranno anche nel catechismo dei fanciulli..
E questi sono i novatori che formano le loro scuole e da queste scuole vengono le fucine del progressismo che canta vittoria e insinuano il dubbio.
Andate a leggere uno dei testi di Vito Mancuso che va per la maggiore. Lui è un pontefice del catto-progressismo italiano. Scrive sulle colonie di tutti i giornali italiani.
Quello è il teologo del dubbio. Tu leggi una delle sue opere e io ne ho lette, perciò posso parlare a ragion veduta, ed è tutto un dubbio continuo: come Dio si rivela, quello che la Bibbia dice, è lo stesso Gesù di Nazareth rispetto al Cristo della fede e tutto il problema della Chiesa che lo slogan è sempre lo stesso ovvero questa benedetta chiesa cattolica è indietro di 200 anni, a questi non è stato sufficiente il Concilio, loro ancora insistono che la chiesa si deve aprire, si deve aprire, si deve aprire.
Questo è il “partito” dei novatori, cantano vittoria, ma non vinceranno perché lo Spirito Santo non è con loro, nonostante il linguaggio del potere, nonostante la manipolazione diffusa, io vi dico che questo “partito” dei novatori progressisti non è la vera Chiesa”.
Don Alessandro Maria Minutella, dottore in teologia dogmatica, esperto di mariologia e sul teologo Urs Von Balthasar, un apostolo coraggioso della Vergine Maria, zelante diffusore della devozione al suo cuore immacolato. Don Alessandro conosce profondamente le diverse apparizioni della Madonna, i relativi messaggi e le profezie.
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