BY SAMUEL COLOMBO

Bergoglio descrivendo il capitello di una chiesa romanica francese fa credere che Gesù sia stato misericordioso con Giuda. Fa credere che dopo il suicidio Gesù l’abbia preso sulle sue spalle e portato con sé indicando l’alto e dicendo subito dopo: “E’ un mistero”.

Ecco la tipica strategia dove si insinua il dubbio facendo in questo caso credere che anche Giuda, il traditore del Figlio dell’uomo si sia salvato.

(Vedi il video)

Dio non ci abbandona mai. Ma quando commettiamo un peccato grave, Lui è sempre pronto ad aspettarci. Aspettarci per incontrarci nuovamente. Lui ci viene sempre incontro, ma siamo noi che con il peccato lo allontaniamo. Quindi se vogliamo tornare a Gesù dobbiamo pentirci. Dobbiamo capire il nostro errore.

Dobbiamo tornare in grazia di Dio.

Giuda è stato dilaniato dal rimorso, si è impiccato, non ha accettato di vivere con questo pensiero, non ha accettato la misericordia di Dio che perdona il peggiore dei peccati se pentiti sinceramente.

Per tale motivo Giuda si è dannato.

Ma da dove viene questa sicurezza della sua dannazione?

Basta leggere le Sacre Scritture che dicono:

“Guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!” (Matteo cap. 26, 24)

“Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.” (Gv. 17,12)

Inoltre la Santa Veronica Giuliani in una visione dell’inferno del 17 gennaio 1716 vede Giuda come cuscino sulla sedia formata dai capi dell’abisso sopra i quali sedeva Lucifero che poteva vedere tutto l’Inferno e portare così orrore e disperazione a tutti i dannati.

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