Satana si sta scagliando con tutti i mezzi che ha a disposizione per indebolire l’importanza del Santo Natale. Lo scopo infatti è quello di celebrare il 25 Dicembre come un semplice evento. E per far questo si ricorre al tema dell’accoglienza, ad una falsa, subdola lotta contro il razzismo, l’esclusione di questi immigrati.

Un’accoglienza senza regole, limiti. Un’accoglienza che si estende al dover rispettare la loro sensibilità di non essere cristiani.

E allora quale rispetto ai tanti missionari che sacrificano la loro vita per evangelizzare Gesù?

Missionari che muoiono per testimoniare Gesù e in Italia per rispettare gli immigrati non cristiani non si fanno presepi o si tolgono i nomi di Gesù e Maria nelle canzoncine.

Ma non è tutto.

Sacerdoti al servizio di Bergoglio e quindi dei Poteri Forti ingeriscono nella politica giungendo a far sciopero.

Don Paolo Farinella infatti così ha deciso: “Da sabato 24 gennaio 2018 a sabato 5 gennaio 2019 la Chiesa di S. Torpete di Genova resterà chiusa per obiezione di coscienza contro il decreto Salvini“.

Sciopero che mette al primo posto l’accoglienza degli immigrati dimenticando volutamente di celebrare il 25 dicembre la nascita di Gesù.

E Bergoglio rimane in silenzio rinnegando Gesù Cristo e offendendo il sangue versato dai missionari in terre straniere.

Ma questo è l’obiettivo di satana: diminuire l’importanza del S. Natale per poi giungere a creare un’unica religione.

Non solo.

Se l’anticristo rappresenta satana com’è possibile che si insedi a Roma senza prima aver eliminato Gesù e Colei che schiaccia la testa del serpente?

Bergoglio sta preparando il terreno fertile per poi lasciare il posto all’anticristo. Ecco perché occorre essere pronti.

Quando ci sarà l’anticristo regnerà satana che metterà a morte i cristiani cattolici considerati ribelli.

Bergoglio vuole togliere di mezzo Gesù Cristo e vuole infangare il nome della Madre.

Come può l’anticristo accettare l’Agnello Immolato?!

Come può l’anticristo accettare Colei che schiaccia la testa del serpente?!

Ecco perché ora vediamo un accanimento continuo contro il S. Natale.

Un Natale che non viene più rappresentato dalle luci, dal presepe, dai bambini vestiti da angioletti ma dagli immigrati.

Don Paolo parla di obiezione di coscienza contro il decreto Salvini.

Don Paolo, seguace di Bergoglio, ha scelto i non cristiani a coloro che vogliono credere e celebrare che il 25 dicembre è nato il Salvatore. La scusa dell’accoglienza per celebrare lo sciopero.

Così si consuma l’abominio nelle Chiese, all’interno del Vaticano.

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