Quello che sta avvenendo ora in Francia è la manifestazione della disperazione degli uomini che scendono in piazza per gridare il loro dolore. Uomini che lavorano senza dignità per essere servitori dell’Europa. Uomini che per pagare l’Europa sono messi in ginocchio e non hanno soldi per sfamare la propria famiglia. Uomini che si inginocchiano davanti alle forze dell’ordine chiedendo unità nel rispondere all’Europa.

Siamo in Francia perché l’Italia è tenuta ancora buona dalle promesse di un Governo che cerca di salvare l’impossibile. Un Governo che cerca di combattere contro un’immigrazione incontrollata. Immigrazione che porta ad impoverire l’Italia. Chi mantiene infatti questi uomini? Noi italiani!

E noi italiani ora continuiamo a guardare alla Francia, continuiamo a vedere quelle immagini strazianti che sono il preludio di qualcosa di grosso che dovrà succedere e coinvolgerà tutta l’Europa.

Noi italiani continuiamo a vedere i nostri fratelli francesi scendere in piazza e reagire contro un Europa che ci vuole suoi sudditi.

Europei che si ribellano ai poteri forti, alla massoneria, a Bergoglio. Europei che hanno aperto gli occhi e scendono in piazza per manifestare il disagio della loro esistenza.

È senza dubbio un quadro drammatico e preoccupante sotto tutti i punti di vista: religioso, economico, sociale, finanziario.

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