BY GIULIA LEGGIO

In data 2 Marzo corrente mese, sono stata invitata a Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano, al Cafè & Chocolat per un aperitivo organizzato dal proprietario Nicola Cerizza a sostegno della Solidarity, Associazione volontaria che opera in Sierra Leone, e che ora è impegnata in un progetto di crescita e sviluppo di un Orfanotrofio in Bo attraverso la partnership con il Vescovo di Bo e la Caritas sempre di Bo.

Io abito poco distante e l’invito è stato molto gradito, anche perché il Paese mi piace molto. È costeggiato dal Naviglio Martesana e offre una bella passeggiata lungo il fiume che dal parco sfocia nel centro storico, raffinato e pieno di cultura locale.

Tra boutique e palazzi storici, mi fermo sul luogo dell’incontro, una piccola torrefazione, ottima per un coffee break di metà passeggiata. All’interno c’è molta gente, e si fa fatica a passare; questo mi dà la possibilità di guardarmi un po’ intorno.

L’occhio cade subito sugli scaffali, pieni di prodotti tipici della zona, tutti artigianali: praticamente il paese dei balocchi per un’esperta di nutrizione che odia le pappette di conservanti del supermercato.

Paste, conserve, salse artigianali, uova di pasqua ovunque, di tutti i colori, tipi e dimensioni!

Il mio sguardo si sofferma su una marmellata biologica, senza grassi animali… un ragazzo mi si avvicina e mi racconta che quella è la marmellata che mangia il Papa, fatta dalle suore trappiste di Vitorchiano.

Resto perplessa… questo mi prende in giro? La marmellata del Papa? A Cernusco sul Naviglio?

Si presenta, è Nicola Cerizza, il proprietario, un ragazzone di 38 anni. La bellissima ragazza bionda al bancone scopro essere sua moglie.

Ci mettiamo a chiacchierare della serata e mi offre un caffè.

La prima cosa che penso è : ecco, si è tirato la zappa sui piedi! Qui lo colgo in castagna!

Io amo il caffè e lo bevo amaro, puro, per gustarne l’aroma. Sono molto difficile e pochi composti mi piacciono.

Assaggio il caffè che mi viene preparato proprio da Nicola, lo assaporo e scopro una miscela molto particolare, che non ho mai assaggiato prima. Stupita chiedo informazioni.

Nicola, mi confessa che questa è una ricetta segreta, unica al mondo, creata da lui stesso insieme al suo fornitore di fiducia. La parola giusta per definirlo credo che sia equilibrato: Forte ma non troppo, deciso ma non troppo.

Se ti è piaciuto il caffè, devi assaggiare la cioccolata! Esclama Nico (ormai siamo entrati in confidenza)

Già soffro pensando alle bustine della Cameo che ti rifilano quotidianamente. Ma si dice provare per credere. Non mi tiro indietro e al primo sorso rimango estasiata!

Nicola mi svela che lui segue la vera ricetta artigianale: scioglie il cioccolato e lo fa mantecare in un recipiente che mantiene la temperatura corretta e crea una miscela cremosa e morbida.

Per i più golosi, Nico aggiunge la panna, ma anche senza vi assicuro che è una prelibatezza.

Il Cafè & Chocolat è aperto dal 2003 ed è un’azienda a conduzione familiare che Nicola porta avanti con mamma e papà. Avrebbero potuto aprire un bar, magari più grande, anche con meno dei soldi investiti. Ma hanno voluto puntare sulla qualità dei prodotti e sulla valorizzazione del cibo della zona. Una scelta di marketing molto rischiosa ma che non ha spaventato la famiglia.

Nel mio lavoro ci vuole impegno, cuore e passione, rivela Nicola. Aprire non è stato semplice, il nostro governo non aiuta, cerca solo di affossarci. La mia vita sarebbe stata più semplice senza la torrefazione! In precedenza ho fatto anche l’impiegato e guadagnavo abbastanza bene. Ma l’amore per quello che fai vince sempre…

L’evento comincia e durante la serata scopro che Nicola ha il magazzino del locale e il box di casa pieno di vestitini per bambini, medicine e giochi da spedire in Sierra Leone a sostegno del progetto Orfanotrofio in Sierra Leone. Si è preso carico della raccolta fondi ed è diventato in breve tempo il referente ‘Solidarity’ per l’Italia.

E mi rendo conto che quello che mi ha detto poco prima è totalmente vero:

l’amore vince…

sempre.

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