BY VIVIAN COLOMBO
Era il 22 Ottobre 1978 quando Giovanni Paolo II nella S. Messa di inizio Pontificato pronunciò con profonda, vissuta e sentita convinzione queste parole:
“Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!”.
Permettiamo a Cristo di entrare nella nostra vita, nei nostri cuori e guarire ogni nostra ferita. Permettiamo a Cristo di guidare ogni nostra scelta e condurci là dove la nostra mente umana, le nostre forze pensano di non poter arrivare. Permettiamo a Cristo di amarci, di consolarci, di prenderci per mano, di abbracciarci. “Cristo sa cosa è dentro l’uomo”.
Pronunciamo anche noi con convinzione le parole di Pietro:
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Proprio questo atto di fede ha guidato e condotto Pietro fino a Roma dove ha fondato la Chiesa.
Forse questo pescatore non avrebbe voluto, forse avrebbe preferito stare nella sua terra ma guidato da Gesù, l’Amico con il quale aveva vissuto tre anni, obbediente alla sua ispirazione è rimasto a Roma fino alla sua crocifissione.
Facciamo nostre le parole del Santo Giovanni Paolo II:
“Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. E’ invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete quindi, vi prego, vi imploro con umiltà e fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo Lui ha parole di vita, sì! Di vita eterna”.
Il tempo in cui viviamo è caratterizzato da una profonda crisi di valori, tanti cambiamenti. Molto spesso le verità nelle quali abbiamo sempre creduto sembrano destinate a tramontare. Non si sa più cosa cercare, dove ritrovare la propria identità. Eppure la verità, che è Gesù Cristo, non passa.
La verità, che è Gesù Cristo, non tramonta.
La verità, che è Gesù Cristo, non subisce il decorso della storia.
La verità di Gesù Cristo è sempre la stessa di ieri, oggi, domani.
Occorre fidarci di Gesù, occorre confidare in Lui, nelle Sue parole, nel Suo intervento. Niente è così insormontabile da non poter essere superato con Gesù.
La vera vita è la vita in Cristo.
Solo Cristo salva l’uomo dalla fossa nella quale sta continuamente precipitando.
La paura, la depressione, l’angoscia vengono da satana che vuole istigare i nostri cuori. Vuole provocare nel cuore dell’uomo che ormai tutto è cambiato, i tempi sono cambiati e che occorre cambiare, invertire le regole della vita.
Mettere al primo posto la ribellione, la liberalizzazione di ogni cosa anche a costo di calpestare la dignità altrui. Ecco i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ecco i continui stupri, ecco la diffusione a macchia d’olio soprattutto tra i più giovani di droghe.
Questo cambiamento di rotta istigato e voluto da satana sta portando alla distruzione dell’uomo. L’uomo deve invece rivendicare la sua paternità a Dio Padre, l’uomo deve far ritorno alla casa del Padre come il Figliol prodigo, l’uomo deve sentire nostalgia del Padre.
Occorre aprire le porte del nostro cuore a chi realmente ha a cuore la nostra vita e non vuole che continuamente ci costruiamo la nostra fossa.
Solo alzando gli occhi al cielo si può scoprire la presenza di Gesù vicino a noi o in una delle stelle che guardiamo nel cielo. Sì proprio così.
Quante volte siamo soliti confidare tutte le nostre preoccupazioni a serate dove la luce proviene dalla luna piena che controlla e guarda tutte le stelle. E Gesù è proprio lì che ci guarda, ci chiama per nome e ci dice: non abbiate paura di accogliermi dentro la vostra vita, non abbiate paura di rendermi partecipe della vostra vita.
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