BY VIVIAN COLOMBO

Nel pomeriggio del 12 settembre 2017 sarà ufficializzata a Roma la nomina di Papa Giovanni XXIII come Patrono dell’Esercito Italiano.

La cerimonia avverrà a Palazzo Esercito di via XX Settembre. Sarà introdotta dal Generale Giuseppe Nicola Tota e si concretizzerà con la consegna, per mano dell’Ordinario Militare per l’Italia Monsignor Marcianò, della Bolla della Congregazione per il Culto Divino al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. Danilo Errico.

Nell’occasione sarà proiettato un filmato sulla figura di Papa Roncalli e scoperto e benedetto un busto del Santo bergamasco.

Interverranno l’Arcivescovo emerito Mons. Gaetano Bonicelli, bergamasco, già ordinario militare e alcuni parenti del pontefice di Sotto il Monte.

Perché Papa Roncalli?

La decisione di nominare Papa Giovanni XXIII, Patrono dell’Esercito Tricolore, ha avuto la sua genesi il 24 Ottobre 2011 quando al Pontefice (allora Beato) venne dedicata nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli di Roma una messa per promuovere la devozione appunto come protettore delle forze militari.

Angelo Giuseppe Roncalli nel 1901 all’età di 20 anni dovette interrompere gli studi teologici presso il Pontificio Seminario Romano (allora chiamato Seminario di Sant’Apollinare) per prestare servizio militare. Fu arruolato nel 73° Reggimento di Fanteria , Brigata Lombardia al posto del fratello Zaverio che era indispensabile alla famiglia nel lavoro dei campi.

Dal 1915 al 1917 durante la I Guerra Mondiale fu cappellano militare all’Ospedale di Bergamo.

L’esperienza di Roncalli come militare, riassunta in numerose lettere inviate ai familiari ed amici, oltre che religiosi fu traumatica e tornato a casa volle liberarsi da tutti i segni del servizio militare. Sentenziò la guerra come irragionevole: ‘alienum a ratione’.

Come reca scritto in latino il documento della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti datato 17 Giugno 2017 la scelta è caduta su Roncalli in quanto il Santo Pontefice “nei primi anni del suo ministero sacerdotale promosse cristiane virtù tra i soldati e da allora in poi con l’insegnamento e l’esempio di tutta la sua vita, attese con tutte le sue forze all’edificazione della pace in tutto il mondo, scrivendo infine la luminosa Enciclica “Pacem in terris” ”.

Cosa significa Patrono dell’Esercito Italiano?

In un tempo in cui l’esercito italiano con un personale di quasi 14.000 militari, dei quali 6.500 impegnati in operazioni internazionali ed oltre 7.000 in territorio italiano, viene coinvolto in una quarantina di missioni che vanno dal sostegno alle organizzazioni internazionali nel consolidamento di processi di pace e di stabilizzazione, sino al soccorso alle popolazioni colpite da pubbliche calamità e catastrofi, la testimonianza del Papa bergamasco è stata preferita a quella di tanti “santi guerrieri”.

Il nome di Giovanni XXIII lo si invocherà per proteggere, in primis, chi è impegnato in missioni di pace o in interventi umanitari internazionali. 

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