BY VIVIAN COLOMBO
Fra tutte le profezie di fine millennio soltanto la terza parte del segreto di Fatima non è stata ancora rivelata nella sua interezza.
Alla vigilia del centenario delle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli di Fatima, è ancora aperto il dibattito sulla terza parte del segreto che la Madonna avrebbe rivelato a Lucia.
Era il 13 luglio 1917 quando “Nostra Signora” confidò a suor Lucia un segreto che doveva essere svelato al Papa e a tutti i fedeli. Nonostante si parli sempre di tre segreti, il segreto di Fatima è un’unica rivelazione divisa in tre parti.
Infatti suor Lucia su invito del Vescovo Monsignor Josè Alves Correia De Silva, scrisse che l’unico segreto che le era stato rivelato il 13 luglio 1917 era diviso in tre parti, di cui la terza non poteva essere ancora svelata.
Pertanto Lucia comunicò al Vescovo solo le prime due parti del segreto che furono rese pubbliche da Pio XII nel 1942.
La prima parte del segreto riguardava la visione dell’inferno mentre nella seconda parte “Nostra Signora” annunciava l’inizio di un’altra guerra (seconda guerra mondiale), chiedeva la “Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato” e la previsione dei danni umani che la Russia avrebbe recato all’Umanità se non avesse fatto ciò e “La Comunione riparatrice nei primi sabati”.
Si specifica altresì che la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria non è avvenuta come richiesto dalla Vergine Madre, ovvero con la partecipazione di tutte le Chiese mondiali. Quindi non è stato adempiuto quanto richiesto dalla Madonna.
La trascrizione di queste prime due parti si trova nella Terza Memoria di suor Lucia del 31 agosto 1941. Per quanto riguarda la Terza parte del segreto esiste un solo manoscritto.
Fu scritta infatti separatamente da suor Lucia nella lettera consegnata al Vescovo di Leira il 3 gennaio 1944 in busta chiusa, sulla quale si legge: “per ordine espresso di Nostra Signora questa busta può essere aperta nel 1960”. Il Vescovo poi la consegnò a Pio XII.
Ma Giovanni XXIII e i suoi successori non ritennero opportuno rivelarne il contenuto fino al 2000, anno in cui la Chiesa Cattolica lo rese pubblico per volontà di Papa Giovanni Paolo II.
Ma la parte del terzo segreto che fu resa pubblica nel 2000 riguarda solo la visione. Resta un mistero la parte relativa alla sua spiegazione.
Infatti, come la Madonna spiega nella seconda parte del segreto la visione contenuta nella prima parte “…Avete visto l’inferno…” analogamente dovrebbe esistere una quarta parte che spiega la visione contenuta nella terza parte del segreto.
Quale fu la visione contenuta nella terza parte del segreto e resa pubblica dalla Chiesa Cattolica nel 2000?
“Vedemmo in una luce immensa che è Dio, un Vescovo vestito di bianco, altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino. Giunto alla fine del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.
Dove si trova il manoscritto di suor Lucia che dovrebbe spiegare questa visione?
Il manoscritto di suor Lucia che doveva spiegare la visione e concludere il segreto, a Giovanni XXIII non sembrò di origine soprannaturale e per questa ragione, da allora, impose di secretare tutto.
Tuttavia lo scritto di suor Lucia non reso pubblico esiste e resta il mistero del suo contenuto.
Secondo Socci “è assai probabile che Papa Roncalli abbia espresso quel giudizio per il contenuto esplosivo di quel foglio. Contenuto difficilissimo da gestire, specialmente per un Papa come lui che voleva vedere tutto roseo”.
Perché la Chiesa Cattolica ha paura di rivelare ai fedeli l’intero contenuto della terza parte del segreto di Fatima? Perché la Chiesa Cattolica riconoscendo le apparizioni a Fatima non si assume la responsabilità di pubblicare l’intero scritto con le parole che suor Lucia asserisce che la Vergine le ha rivolto?
Qual è il tema dominante del terzo segreto di Fatima?
Nella Quarta Memoria, scritta tra l’Ottobre e il Dicembre 1941, suor Lucia copiò le prime due parti del segreto dal testo della sua Terza Memoria, ma aggiunse una frase di cui non vi è traccia nella Terza Memoria “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede…”. Questa frase non appare in nessuna sua precedente Memoria. Suor Lucia la aggiunse di proposito nella sua Quarta Memoria per indicare il contenuto della parte finale del segreto.
Secondo Padre Alonso, Archivista Ufficiale di Fatima, “la frase implica in modo del tutto chiaro, una condizione critica per la fede, laddove invece, il Portogallo conserverà la propria. Nel periodo che precede il grande trionfo del Cuore Immacolato di Maria accadranno cose terribili. Quest’ultime formano il contenuto della terza parte del segreto”.
Anche Papa Giovanni Paolo II dichiarò nel suo discorso relativo alla rivelazione della terza parte del segreto il 13 maggio 2000: “il messaggio di Fatima è un appello alla conversione, che mette in guardia l’umanità affinché non faccia il gioco del drago”, il quale con la “coda trascina giù un terzo delle stelle del cielo” (Ap. 12,4).
Al riguardo, la Beata Anna Caterina Emmerick (1774-1824) una suora agostiniana tedesca che portò le stigmate, predisse la “falsa chiesa dell’oscurità”. “Ho visto una strana chiesa che verrà costruita contro qualsiasi regola. Stavano costruendo una grande, strana e stravagante chiesa. Chiunque era ammesso al suo interno, per poter essere uniti ed avere gli stessi diritti: evangelici, cattolici, sette di qualsiasi descrizione. Così sarebbe stata la nuova chiesa”.
Anche Papa Benedetto XVI ha affermato che la parte finale del segreto di Fatima parla di “pericoli che minacciano la fede e la vita dei cristiani, e pertanto del mondo”. Durante un suo improvviso pellegrinaggio a Fatima, il 13 Maggio 2010 nel pieno scandalo della pedofilia, davanti al santuario disse: “oltre a questa grande visione della sofferenza del Papa sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano…e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano…Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa”.
In merito ci sono anche le dichiarazioni di Padre Alonso, archivista ufficiale di Fatima per 16 anni che ha incontrato spesso suor Lucia: “è assai del tutto probabile che il testo faccia riferimenti concreti alla crisi della fede all’interno della Chiesa ed alla negligenza degli stessi pastori”.
Questa grande apostasia è quindi predetta nelle Sacre Scritture (2Tess. 2,3), nelle profezie di molti santi, nelle Apparizioni della Beata Vergine ed è rivelata nella terza parte del segreto di Fatima.
Ma questa apostasia è forse già cominciata all’interno della Chiesa Cattolica? I cambiamenti in atto sono forse un preludio al nuovo ordine ecumenico mondiale? E i soldati che dovrebbero uccidere il Santo Padre sono forse uomini dell’Isis? E chi sarebbe il Papa in questione? Bergoglio o Benedetto XVI?
Certo è vero che i fatti di cronaca che si susseguono rendono sempre più chiaro il contenuto della terza parte del segreto di Fatima.
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