BY SAMUEL COLOMBO
Vogliono far credere che la notizia sia falsa. In realtà è vera. Anche perché considerarla una bufala significherebbe considerare bufale le fonti che hanno portato alla luce questo reale problema della mafia nigeriana come il Times.
Cosa dunque vogliono coprire?! Forse i poteri forti vogliono oscurare la verità dell’esistenza della mafia nigeriana proprio perchè sono stati loro a favorirla permettendo i continui sbarchi nel nostro Paese? Forse i poteri forti vogliono coprire e nascondere ciò che loro hanno permesso e permettono per destabilizzare il nostro Paese? Come mai altri paesi si interessano a questo problema, come mai mettono in guardia l’Italia dalla mafia nigeriana? Tutto inventato?
Certi siti mi viene da pensare che vivano su Marte.
Evidentemente o non conoscono la reale situazione in Italia oppure, e questa mi sembra la ragione più accreditata, si tratta solo di servi dei poteri forti che agiscono e in questo caso scrivono unicamente per insinuare, screditare, creando confusione. La confusione a sua volta porta l’uomo a dubitare di tutto e a non credere più a niente. Questi servi hanno proprio la funzione di storpiare, manipolare e distorcere la realtà portando l’uomo nel limbo dell’incertezza. Ecco perchè per noi è importante riportare fatti concreti e fonti senza dare adito a considerazioni del tutto personali.
E’ un fatto appurato che con i barconi sono entrati terroristi. E’ un fatto appurato che con i barconi si è favorito il flusso di nigeriani che una volta entrati nel territorio italiano hanno stuprato e compiuto riti sacrificali con organi rimossi da corpi umani. Eppure anche di fronte ad un’interrogazione Parlamentare si cerca di coprire chiamando il problema della mafia nigeriana una bufala.
Ognuno è chiamato a fare le proprie valutazioni e scegliere se credere o meno. Ciò non toglie che i fatti e le fonti sono sotto gli occhi di tutti.
Ora vi spieghiamo meglio quanto accaduto.
Poco tempo fa avevamo pubblicato nella nostra pagina Facebook di “Rivelazione” un post relativo alla mafia nigeriana pronta ad assumere il controllo in Italia.
Vista infatti la presenza sempre più invadente della mafia nigeriana nelle prime pagine dei giornali avevamo pensato di riprendere pari passo un articolo pubblicato precedentemente da L’Opinione delle Libertà, quotidiano di Roma, confrontandolo anche con quanto pubblicato sul Times e sul The Guardian. Ecco di seguito i link di riferimento che possono essere liberamente letti e confrontati.
Link all’articolo de L’Opinione delle Libertà
Link all’articolo del Times
Link all’articolo del The Guardian
Alla luce di quanto sopra riportiamo, invece, di seguito il link al post pubblicato nella nostra pagina con un titolo però diverso da quello pubblicato su L’Opinione delle Libertà.
Titolo:
RIVELAZIONE SHOCK DEL TIMES: “BANDE PARAMILITARI FORMATE DA GRUPPI DI MIGRANTI NIGERIANI PRONTE AD ASSUMERE IL CONTROLLO DELL’ITALIA”.
Link al post:
Forse a qualcuno ha dato fastidio che questa notizia stava avendo una risonanza troppo elevata. Più di 2700 condivisioni. Quindi i poteri forti sono stati costretti a correre ai ripari.
I poteri forti temono forse che una notizia così allarmante possa far reagire la popolazione? I poteri forti temono forse che portando alla luce questo problema il loro piano di destabilizzare il Paese possa essere contrastato o peggio ancora ostacolato? I poteri forti vogliono forse nascondere i loro rapporti con queste bande di criminali?
E allora di chi servirsi?
Dei siti che credono di detenere la verità basandosi su una certa manipolazione di fonti.
E sapete qual è la loro strategia?
Mostrano solo fonti che avvalorano il loro punto di vista e costruiscono un’analisi faziosa e strumentale. In realtà non sbugiardano nessuno. Anche perché non è possibile sbugiardare notizie di cronaca o dichiarazioni. Ma questi mistificatori della realtà sono disposti a tutto pur di raggiungere il loro obiettivo, pur di adempiere agli ordini dei poteri forti. Perchè sapete, lavorare per loro non è un gioco e molto spesso è in gioco la vita stessa. I poteri forti non scherzano e quando chiedono pretendono, esigono.
Ora, proprio attraverso le fonti, vogliamo analizzare nei dettagli la situazione italiana di queste bande paramilitari nigeriane.
Situazione, come si potrà leggere, a dir poco allarmante.
Nell’articolo de L’Opinione delle Libertà infatti si legge:
Il rischio secondo gli inglesi è che, messi alle strette (o progettando una supremazia sugli italiani) potrebbero anche armare i centri d’accoglienza, e coloro che vivono nei palazzi occupati, per fronteggiare le forze dell’ordine in eventuali focolai di guerriglia urbana: l’esempio dello sgombero nei pressi di Roma-Termini avrebbe potuto avere di queste conseguenze.
Ma la politica italiana sarebbe quella di non allarmare la popolazione circa il rischio d’assalti da parte di gruppi “paramilitari extracomunitari”. Anche se bande sudamericane avrebbero già il controllo d’una decina di edifici a Milano e d’una zona non ben definita a Genova. Va rammentato che lungo l’Adriatico sarebbero già state segnalate bande di africani. Qualche funzionario di polizia ventila che ordini superiori avrebbero minimizzato il fenomeno, etichettandolo come ininfluente sotto il profilo dell’ordine pubblico. Evidentemente necessita attendere che si manifestino con i fatti, e cioè non basta qualche stupro o rapina per gridare al fenomeno diffuso.
Come si può vedere l’Inghilterra allerta l’Italia e l’Italia a sua volta minimizza il problema considerandolo “ininfluente sotto il profilo dell’ordine pubblico”. Quindi la politica italiana non solo vuole nascondere alla popolazione il “rischio d’assalti da parte di gruppi paramilitari extracomunitari” ma non intende intervenire per bloccare o contrastare tale pericolo. Non vengono istituite misure di sicurezza, controlli o espatri qualora si paventa da parte di determinati uomini nigeriani piani per destabilizzare il Paese.
Ma procediamo.
Nell’articolo di Sputnik si legge:
Secondo la stampa inglese il territorio italiano sarebbe a forte rischio di tribalizzazione.
Tradotto in termini semplici significa che le bande di migranti potrebbero appropriarsi di aree più o meno vaste delle nostre città (come in parte hanno già fatto) e difenderle come fossero una loro proprietà, proprio come si usa fare nelle zone africane attraversate da guerre civili e conflitti tribali.
Il rischio paventato dalla stampa inglese è che tali organizzazioni criminali possano armare gli ospiti dei numerosissimi centri d’accoglienza o gli occupanti abusivi degli edifici cittadini, proprio al fine di dare vita a fenomeni di guerriglia urbana.
Sarebbero queste le ragioni che avrebbero spinto il governo britannico ad un ulteriore stretta sui flussi migratori, in special modo quelli provenienti dall’Italia: pare che Scotland Yard abbia consigliato all’esecutivo maggiori controlli sui voli e sui mezzi su gomma e rotaia provenienti dal Bel Paese.
Nell’articolo su The Indipendent si legge:
“Ci sono molte aree in cui vivono i migranti, ma questi nuovi gruppi mafiosi africani hanno conquistato l’intero territorio”, dice Stefano Ricciardiello, un detective della polizia locale (area di Caserta).
Afferma Alessandro Tocco, responsabile dell’unità speciale anti-camorra di Casal di Principe. “Il crimine organizzato nigeriano sta crescendo e siamo profondamente preoccupati: dopo il massacro di Setola, c’è uno strano silenzio: hanno trovato un accordo, hanno fatto pace tra le mafie italiane e nigeriane, ma quando la pace finirà, sperimenteremo un nuova guerra per le strade “.
Secondo queste fonti, anche il detective Stefano Ricciardiello e Alessandro Tocco, Responsabile dell’unità speciale anti-camorra di Casal di Principe allertano sul problema di “questi nuovi gruppi mafiosi africani”. Secondo queste fonti, anche in Italia coloro che sono informati, che conoscono questa nuova drammatica realtà, sono “profondamente preoccupati”. Sanno perfettamente che se attivati sono criminali atti a far scoppiare una guerra civile. Basta pensare alla situazione in Nigeria, a ciò che questi uomini hanno creato e continuano a creare nel loro Paese. In alcune aree da loro controllate le guerre non cessano ma, al contrario, continuano ad essere alimentate.
Nell’articolo di Quartz Africa si legge:
“È chiaro che esiste un rapporto subordinato tra Cosa Nostra e i clan nigeriani, con il primo che controlla il secondo”, ha dichiarato Leonardo Agueci, vice capo procuratore di Palermo al Guardian. “Al momento, è difficile immaginare che i nigeriani conquistano i siciliani. Cosa Nostra è troppo forte e non può essere paragonato ai clan nigeriani. ”
Ma quell’equilibrio potrebbe essere sconvolto a causa delle crescenti attività e dell’influenza delle bande nigeriane e della repressione della mafia siciliana da parte della polizia italiana che potrebbe lasciare lacune per le bande assetate di potere da sfruttare.
Questo articolo affronta il problema del rapporto tra la mafia nigeriana e la mafia siciliana. Problema che se non tenuto sotto controllo può portare ad una vera e propria guerra nelle aree interessate. E sappiamo la portata che potrebbe avere. La mafia non perdona e quando agisce uccide. Se poi a questa aggiungiamo la criminalità di nigeriani che massacrano, compiono riti, estirpano organi, possiamo capire perfettamente la gravità della situazione. In questo articolo ci si chiede fino a quando potrà perdurare un equilibrio tra la mafia siciliana e la mafia nigeriana. Una domanda del tutto plausibile se si considera che tutta l’attività investigativa e di intelligence è volta ad indebolire la portata della mafia siciliana con importanti arresti. Operazioni di tutto rispetto ma così dovrebbero fare anche con la mafia nigeriana. Lasciandola invece libera di agire questa si rafforza e cerca di conquistare aree così come è abituata a fare nel proprio Paese. Se da una parte giustamente operazioni di corpi speciali cercano di smantellare la mafia siciliana, dall’altra proprio questa indebolendosi non riesce a controllare la mafia nigeriana e l’equilibrio forzato può venir meno in qualunque momento. Ecco perchè è importante riconoscere il problema e cercare di smantellare sia la mafia siciliana che la mafia nigeriana.
Per non parlare poi della Giustizia italiana che sappiamo come si comporta con costoro.
Ecco un esempio:
Pestano i militari a sprangate: due clandestini subito liberi
Quindi sembrerebbe che “qualcuno” stia favorendo lo sviluppo e la crescita di potere da parte della mafia nigeriana.
Per quale scopo?
Ma è ovvio, per destabilizzare l’Italia come già succede in certi quartieri.
A tutto questo bisogna aggiungere che è’ stata fatta anche un’interrogazione parlamentare da parte di Daniele Capezzone che ha fatto riferimento proprio all’articolo del Times. Ma purtroppo queste notizie in Italia non le dicono..
E quando qualcuno cerca di portare alla luce gravi problemi, come quello della mafia nigeriana, viene subito fermato o additato come colui che scrive bufale.
Ecco il link:
Migranti, arrivano i vichinghi. Interrogazione sulle gang nigeriane
Dove si legge:
Il nostro Paese è la principale meta dei flussi migratori verso l’Europa con numeri in esponenziale aumento negli ultimi anni;
tale fenomeno, di difficile gestione, determina, ovviamente, anche problemi di sicurezza come riconosciuto dallo stesso Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, che, tra i vari timori espressi al Comitato Schengen sul fenomeno migratorio, ha posto l’attenzione anche sui migranti nigeriani. Secondo Roberti, infatti “Sta arrivando un enorme numero di nigeriani. C’è una comunità criminale nigeriana che fa paura. Le associazioni criminali nigeriane hanno caratteri ancora più strutturate delle mafie italiane. La differenza è che i nigeriani in Italia trafficano in droga e prostituzione, ma non attaccano il territorio. Per ora.”
Il rischio concreto è che queste organizzazioni, con capi presenti in ogni città, possano decidere, in futuro, anche di armare i centri di accoglienza e coloro che vivono in clandestinità per fronteggiare le forze dell’ordine in eventuali atti di guerriglia urbana.
Secondo la relazione della DIA, Direzione Investigativa Antimafia, 2017 tra i gruppi criminali stranieri che in Italia hanno dimostrato una notevole versatilità nel traffico degli stupefacenti e nello sfruttamento della prostituzione, unite ad una “forte capacità adattativa all’ambito territoriale in cui si trovano ad operare”, vi sono, senza dubbio, i nigeriani;
Minniti aveva già allertato di questo grave problema come viene evidenziato in questo link:
Ordine di Minniti alle questure “Trovare i nigeriani irregolari”
Ma purtroppo ad oggi nulla è stato ancora fatto.
Considerazioni fuorvianti sono state scritte anche in merito all’immagine che Rivelazione ha pubblicato con il post in oggetto.
La redazione ha scelto una foto che fa riferimento ad una rivolta in Nigeria proprio per far capire chi sono questi uomini che i poteri forti hanno fatto entrare nel nostro Paese. Non uomini bisognosi ma veri e propri teppisti, criminali, ribelli.
Ecco il link:
Residents Abandon Homes As Hoodlums Storm Abia Communities
Alla luce di quanto sopra è chiaro come la mafia nigeriana non è una realtà inventata o di poco conto da minimizzare. La sua portata è allarmante come dimostrano fatti di cronaca e analisi basate su prove e documenti..
Lasciamo a ciascuno il giudizio.
Ecco quanto è potente la mafia nigeriana in Italia:
Quanto è potente la mafia nigeriana in Italia (e come fa soldi)
MILIZIE NIGERIANE OCCUPANO TERRITORIO: “STANNO ARMANDO I PROFUGHI”
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