Miei cari fratelli e sorelle nella fede cattolica,

satana non lascia nulla di intentato, il suo odio mai si placa.

Il suo obiettivo è che il male possa diffondersi ovunque rendendo i cuori degli uomini colmi di ira, vendetta, odio, cattiveria.

Satana non accetta il bene, non accetta tutto ciò che viene dal Padre, suo Figlio Gesù Cristo e la Santissima donna vestita di sole, la Madonna delle grazie, la Madonna del rosario, l’Immacolata concezione, Colei che schiaccia la testa del serpente.

Satana non accetta la logica del bene, dell’amore, della carità.

Satana è divisione, invidia, orgoglio. Satana non vuole martiri. Satana vuole distruzione, controllo, supremazia del più forte sul più debole.

Satana vuole distruggere la Chiesa Cattolica Apostolica Romana perché vuole distruggere la fede cristiana cattolica. Ecco il creare una nuova falsa chiesa che non risponde più a Gesù Cristo, che non segue più i suoi principi trasmessi in più di 2000 anni. Una nuova falsa chiesa che non accetta concorrenti. Coloro che si oppongono, che non accettano e non condividono il nuovo modo di essere Chiesa, di far parte della Chiesa devono essere allontanati e considerati eretici.

Satana riesce a capovolgere la verità facendo apparire una realtà distorta. Riesce a mettere sul tavolo degli imputati coloro che sono nel giusto. E si diverte ad umiliarli, calpestarli,denigrarli.

Il banco degli imputati che Gesù Cristo per primo ha vissuto prima con i falsi sacerdoti e farisei e poi con Ponzio Pilato. Un banco degli imputati costruito ad hoc per colpevolizzare l’innocente.

E questo è accaduto proprio a Padre Alessandro Minutella.

Quale male ha compiuto per essere stato scomunicato e considerato un eretico?

Forse perché ha difeso la sana dottrina cattolica della Chiesa…?

Forse perché non è sceso a compromessi con la fede cattolica e il suo parlare non è mai stato ambiguo…?

Forse perché chi non accetta la nuova falsa chiesa di Bergoglio è uno squilibrato che porta allo scisma…?

Allora bisogna chiedersi: quale scisma può portare un sacerdote che rimane ancorato alla cattedra di Pietro…?!

Ma la stessa domanda possiamo rivolgerla a Gesù Cristo oggi: quale colpa per essere stato condannato a morte…?

Quale Re Gesù doveva diventare?

Un uomo dedito al Padre, alla carità, a guarire i malati, quale male poteva fare?

Eppure é stato condannato dagli stessi sacerdoti ad una morte in croce. Spogliato di ogni cosa, insultato, flagellato, per essere stato dalla parte degli ultimi, per non aver difeso i ricchi, per essere andato contro corrente.

Chiedo allora a Bergoglio: quali prove contro padre Alessandro Minutella…?!

Che cosa ha professato contro la Chiesa Cattolica Apostolica Romana..?!

Sì perché visti i fatti non ci sono prove da essere scomunicato.

Allora non è l’unico a dover essere scomunicato.

Allora ciascuno di noi dovrebbe scrivere il proprio nome e chiedere la scomunica.

Le chiese dovrebbero svuotarsi.

È proprio questa scomunica a creare lo scisma.

È proprio questa scomunica a doverci far dire: ora basta!

Non è possibile essere seguaci di Bergoglio rinnegando Gesù Cristo.

Non è possibile accettare la nuova falsa chiesa di Bergoglio che si pone in netta contraddizione con la Santa Chiesa Cattolica Romana.

Bergoglio dovrebbe essere scomunicato per essere eretico ed aver causato lo scisma all’interno della Chiesa.

Non è possibile prestare obbedienza a colui che distrugge la Chiesa Cattolica Romana.

E qui non si tratta di essere seguaci di padre Alessandro Minutella o di essere dalla parte di Bergoglio.

Qui si tratta di difendere la nostra fede cattolica. Il nostro diritto sacrosanto di essere cristiani cattolici che seguono Gesù Cristo.

Non è possibile obbligare ad un credo diverso.

Non è possibile prestare giuramento a colui che è eretico perché si pone in contrasto con la sana dottrina cattolica della fede.

Padre Alessandro Minutella deve tornare a parlare, a guidare le pecorelle smarrite perché non si disperdano nel bosco dove i lupi sono agguerriti.

Padre Alessandro Minutella deve guidare queste pecorelle, istruirle, condurle al pascolo e farle riposare all’ombra dell’Altissimo.

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