BY SAMUEL COLOMBO
Boldrini: “Io mi auguro che il provvedimento sullo IUS SOLI sia approvato entro la fine di questa legislatura perché è giusto e perché è necessario e perché rimandarlo sarebbe un torto. Un torto che normalmente come tutti i torti non porta bene”.
Queste affermazioni non fanno altro che alimentare odio, divisione e scontri.
Per carità ognuno è libero di pensarla come crede ma l’integrazione è ben altra cosa.
Il popolo italiano ha un tasso di crescita demografico pari a zero (2017: nuovo minimo storico di nascite in Italia – dati ISTAT)
Se viene concesso il diritto di cittadinanza a qualunque nuovo nato straniero senza un minimo di regolamentazione, senza un minimo di percorso di integrazione, assisteremo presto alla scomparsa del popolo italiano. In quanto gli stranieri non avranno più bisogno di sposare italiani o italiane per cominciare un cammino di ottenimento della cittadinanza. Non avranno più bisogno di anni per poter capire e incominciare ad apprezzare la nostra cultura.
Non avranno più bisogno di tempo per volersi integrare realmente. Non avranno più bisogno di tempo per capire se l’Italia è il Paese nel quale vogliono vivere e crescere i loro figli.
Inoltre gli stranieri, specie coloro che vengono da Paesi Africani, sono abituati ad avere famiglie numerose con molti figli. Quindi con il loro contributo aumenterà sì il tasso di crescita demografico ma purtroppo a favore di non italiani o a favore di italiani (se passerà lo IUS SOLI) non realmente integrati.
Va bene il multiculturalismo, come ad esempio insegna Londra, ma non a discapito della propria cultura.
Lo IUS SOLI per questo motivo non può essere altro che una vera e propria forzatura e non porterà a nulla di buono per il futuro dell’Italia, specie in un momento delicato come questo.
Qui non si tratta di razzismo, ma di buon senso.
Inoltre nell’ultima frase pronunciata dalla Boldrini traspare una velata minaccia: “..normalmente come tutti i torti non porta bene”.
Siamo forse in ostaggio?
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