La giudice italiana Rosa Muscio insulta la Sierra Leone. L’artista internazionale Samuel Colombo interviene in difesa della verità. Scoppierà un caso internazionale?

ROSA MUSCIO

BY SAMUEL COLOMBO

A seguito di un provvedimento emesso relativo alla gestione di una separazione con allontanamento temporaneo da parte della madre con le figlie in Sierra Leone, la giudice Rosa Muscio coglie l’occasione per insultare e denigrare il Paese africano. Il che, detto in un documento ufficiale di ordinanza o provvedimento che sia, è un fatto alquanto grave.

Io in primis, per quanto espresso dalla giudice, inizio scusandomi con la Sierra Leone e i suoi cittadini che ho sempre trattato e considerato come fratelli.

Ma vediamo quali sono state le gravi parole della giudice scritte nell’ordinanza: “la Sierra Leone è paese che certo non appare in alcun modo sicuro e in grado di garantire la crescita di due bambine, nate e cresciute a Cernusco sul Naviglio”.

Forse la giudice avrebbe fatto miglior figura a non aver nominato la Sierra Leone che probabilmente non sa neanche in che parte dell’Africa si trova.

Forse la giudice non sa che la Sierra Leone è piena di scuole internazionali di stampo americano e inglese che offrono una preparazione di alto livello.

C’è la Montessori, la conosce?

Università di Freetown in associazione con università inglesi. Università di Makeni associata ad una italiana.

Forse la giudice non sa che la Sierra Leone non è per nulla pericolosa. C’è stata la guerra civile più di 15 anni fa e ora siamo in una fase di ripresa economica.

C’è stata l’Ebola qualche anno fa ma ora il Paese è decisamente sicuro. Si dovrebbe informare. Può chiedere alla Farnesina che è aggiornata regolarmente dalle Ambasciate.

Non sono neanche più necessari i vaccini per raggiungere il Paese rispetto a prima.

Forse non sa che ci sono investitori libanesi, cinesi, indiani, italiani.

Forse non sa che ci sono laureati che vengono qui a cercare lavoro.

Ci sono ospedali, cliniche private, resorts di lusso, ristoranti, negozi, supermercati con prodotti importati da diverse parti del mondo tra cui anche l’Italia.

Abbiamo addirittura una gelateria italiana.

Ci sono importanti organizzazioni italiane. Emergency, il Cuamm ne sono un esempio.

Forse la giudice non sa che qui c’è un grande rispetto sia nei confronti dei più piccoli che nei confronti degli anziani.

Inoltre i bambini anche a 8 anni vanno da soli a scuola con il taxi. In Italia sarebbe impensabile, specie nelle grandi città.

Ma andiamo avanti.

Il rapporto tra cristiani e musulmani è idilliaco.

C’è un enorme rispetto tra queste due religioni anche nella loro diversità.

Esistono anche numerose famiglie dove cristiani e musulmani vivono insieme.

Atti terroristici non ce ne sono stati.

 

In conclusione cara giudice, la prossima volta, cerchi di non giudicare senza conoscere.

Cerchi almeno di informarsi e di approfondire prima di emettere sentenze.

Le consiglio di studiare meglio la prossima volta. Per ora è rimandata a settembre.

Un caro saluto! Ora vado a fare la danza della pioggia..

 


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Posted on 05/07/2017 in State Of Play

Written by Samuel Colombo

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