BY SAMUEL COLOMBO
Cari lettori,
cominciamo con il sottolineare che la West Africa Corporation, nostra società media con sede legale a Londra e sede operativa in Africa Occidentale non sostiene bufale e non pubblica fake news.
Analizziamo ciò che accade nel mondo. Approfondiamo. Poniamo quesiti.
Sosteniamo la verità e la giustizia. Cerchiamo di dare voce a coloro che non hanno voce.
Certamente non favoriamo lo sviluppo di un pensiero unico.
Lasciateci quindi fare delle considerazioni.
1. Non è forse vero che oggi in Italia hanno introdotto l’obbligo vaccinale?
2. Non è forse vera l’esistenza del Microchip RFID? Grandi media nazionali e internazionali ne hanno parlato. Molti se lo sono già fatto impiantare.
Quindi come oggi in Italia stanno imponendo l’obbligo vaccinale, un domani, non tanto lontano, potrebbero adottare lo stesso trattamento con il microchip. Non vi pare?
Ma perché accostare i vaccini con il microchip?
Cosa c’entra? Si vuole forse creare panico, spaventare inutilmente?
Cari lettori la risposta è molto semplice.
Il Microchip RFID purtroppo sarà il passo successivo a quello delle vaccinazioni.
E’ tutto collegato.
Ma come nasce questa mia convinzione?
Perché purtroppo ormai ci troviamo in un sistema completamente in balia dell’Establishment.
E questa stessa Establishment sta già ponendo le basi per far accettare in tempi brevi il microchip alla popolazione.
Stanno già creando il contesto. Lo stanno già promuovendo in sordina.
Stanno già facendo pubblicità ‘sottovoce’ di modo che la gente possa già iniziare ad abituarsi.
E lo stanno facendo ora. Anzi hanno già iniziato da tempo.
Qualche anno fa quando si parlava dell’esistenza del Microchip RFID la gente rideva e si diceva che era un’invenzione dei complottisti, una bufala.
Ora guarda caso è realtà e ne parlano tutti i media.
Ne hanno parlato: Il Fatto Quotidiano, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giornale, TG1 RAI, CNN, BBC. Qualcuno forse ha smesso di ridere..
Ora useranno tutti i mezzi possibili per dimostrare l’utilità e l’efficacia di questo microchip.
Scenderanno in campo persone autorevoli a decantare e lodare la bontà del progetto e l’importanza di queste nuove tecnologie.
Diranno che sarà per il nostro bene. Non serviranno più le carte di credito. Sarà per risolvere il problema sicurezza. E sarà altresì importante e necessario per la salute.
Diranno che coloro che non intendono mettere il microchip sono dei fanatici.
Diranno che sono persone che non pensano al bene dei propri figli.
Insulteranno e disprezzeranno coloro che non vorranno farselo impiantare.
A tal proposito non trovate delle somiglianze con ciò che sta accadendo ora per i vaccini?
Ma certo, la strategia è sempre quella.
Se si sta un attimo attenti si noterà sempre lo stesso ‘modus operandi’.
Ma per fortuna le persone si stanno sempre più svegliando da questo torpore creato ad hoc dal sistema e stanno iniziando ad aprire gli occhi e a vedere che ciò che ci viene mostrato è solo apparenza, la realtà è un’altra.
Vero è che con tutto quello che si sente in giro ormai la gente non crede più a nulla.
E nell’immaginario collettivo ogni cosa diventa una bufala. Ma bisogna fare attenzione.
Su Google spesso si trovano facilmente conferme da fonti autorevoli.
Ma purtroppo quanti ormai leggendo i diversi articoli o post su Facebook dicono: ‘Ma sarà vero?’ Mettendo in dubbio tutto.
Vi consiglio invece, se non siete sicuri, di spendere un minuto in più facendo una rapida ricerca online.
Non per tutti gli argomenti ci vogliono giornate intere per scoprire la verità.
Non stiamo mica analizzando tutti gli Stati che l’Establishment ha destabilizzato. Non stiamo mica facendo un Dossier sulla Primavera Araba e sull’interesse dell’Establishment nel favorire l’immigrazione irregolare. Per quello ci vorrebbe sicuramente più tempo sia per verificare tutte le fonti sia per districarsi nella confusione online creata ad hoc.
Ma torniamo al microchip.
Lo sapevate che cani, gatti e furetti già da tempo sono obbligati ad avere un chip?
Quando hanno fatto la legge dov’erano gli animalisti? Come mai non sono state sollevate perplessità? Tutto è passato in silenzio. Nessuno si è posto la domanda: ‘Faranno bene agli animali?’
Ma lo scopo è sempre stato quello di arrivare ad impiantarlo alle persone.
Come ben sapete per ottenere l’accettazione da parte della popolazione anche l’Establishment è costretta ad agire passo dopo passo. Nel frattempo ad ogni step ciascuno di noi perde un pezzo di libertà e siamo sempre più influenzati senza accorgercene.
Magari tra qualche tempo qualcuno dirà: “Se agli animali non ha fatto nulla, non è dannoso per le persone, quindi perché essere contrari al microchip?”.
In tal caso provate a vedere online se nessuno ha mai avuto problemi in merito. E provate a vedere se si tratta dello stesso chip che verrebbe impiantato nelle persone.
Ora non sono qui a parlare dell’Apocalisse di San Giovanni (libro de La Bibbia) anche se al capitolo 13, versetto 16-17 si dice: “Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome”.
Lo riporto in quanto anche online c’è un riferimento continuo ma preferisco lasciare a ciascuno di voi il dovuto discernimento.
Non sono qui a parlare di controllo mentale anche se in passato la CIA ci ha già provato.
A tal proposito informatevi sul PROGETTO MKULTRA. E qui si tratta di documenti ufficiali declassificati.
Sono qui solo a porre delle questioni.
Voglio solo che la gente rifletta se il trattamento che lo Stato italiano ci sta riservando può farci bene oppure stiamo già camminando sulla strada sbagliata in direzione di un burrone.
E se l’Italia sta seguendo questa strada non credete ci sia il rischio di arrivare anche ad un’obbligatorietà del microchip dopo averlo fatto accettare liberamente a buona parte della popolazione?
Non occorre essere dei guru per questo. Non occorre essere dei guru per far sì che ciascuno di noi si chieda il motivo di certe azioni.
E’ sempre bene interrogarsi sugli avvenimenti che accadono intorno a noi. Non credete?
Nessuno ha la verità in tasca.
Ma la missione dei mass-media dovrebbe essere quella oltre che d’informare anche quella di creare spunti di riflessione.
Non bisogna mai avere paura di andare contro corrente. “Non abbiate paura” diceva il grande Santo Karol Wojtyla che non sono riusciti ad uccidere. Un esempio per tutti. Un martire vivente.
Giovanni Paolo II era il nostro Papa polacco ma l’Italia nel corso della storia ne ha avuti di grandi esempi. Persone che hanno sacrificato e offerto la propria vita per ciò in cui credevano. Persone che combattevano per ideali veri contro il mondo intero.
Oggi invece la società italiana sembra essere in preda al caos, piena d’odio, piena di livore, stanca, frustrata. Non riesce più a vedere un futuro. E non esiste quasi più il buon senso.
Oggi in sostanza di chi possiamo fidarci? Chi possiamo considerare come guida? Questo è il grosso problema.
Sono forse così affidabili i molti media nazionali e internazionali? Sono così affidabili i molti politici? Sono così affidabili i molti medici? I sacerdoti stessi?
E per ciò che riguarda le vaccinazioni chi sarebbero gli esperti da sentire? Quelli dentro il sistema? Quelli della Casta? Quelli che hanno interessi in merito?
Notate inoltre la spavalderia e arroganza che molti ‘soloni’ della scienza (e non solo) usano nei confronti della ‘plebaglia’ nelle diverse dichiarazioni che rilasciano ai giornali o sui Social Network.
Ma così facendo dimostrano solo la loro pochezza.
Non tutti possiamo pensarla allo stesso modo ma questo non toglie il fatto che debba esserci sempre e comunque rispetto.
Questi invece utilizzano la strategia dell’insulto, disprezzando e denigrando l’interlocutore.
Solita tattica usata nei confronti di chi non si allinea al pensiero unico.
Solita tattica usata dai poteri forti, dall’Establishment e da coloro che vogliono imporre il loro pensiero sottomettendo gli altri.
Con Don Minutella, esperto teologo, il Vaticano ha adottato lo stesso sistema non ascoltando le sue perplessità in merito all’operato di Bergoglio e alle sue aperture.
Sì, il Vaticano. Avete capito bene.
Perché, credete forse che i poteri forti non siano presenti anche nella Chiesa? Se Papa Paolo VI il 29 giugno del 1972 ha detto: “Attraverso qualche fessura il fumo di satana è entrato nella Chiesa” ci sarà un motivo. E figuriamoci oggi come si è propagato..
Con Dario Miedico, stesso trattamento: radiato in questo caso dall’Ordine dei medici.
Ambiti diversi ma sempre lo stesso gioco dell’Establishment.
Come si può notare chi canta fuori dal coro per loro deve essere fatto fuori: colpirne uno per educare tutti gli altri.
Ma alla lunga è una tattica autodistruttiva: chi è mosso dall’odio e usa la cattiveria infatti perisce sempre.
Ora analizziamo come agisce l’Establishment.
Normalmente la strategia dell’Establishment è quella di creare il contesto che in molti casi coincide con il problema per poi presentare la soluzione che loro stessi hanno preparato per noi a tavolino. In condizioni normali la popolazione non accetterebbe mai certe soluzioni. Ma creando il contesto tutto diviene più semplice.
Vi porto un esempio di creazione del contesto. Anno 2011: fare fuori Berlusconi e Gheddafi e favorire l’immigrazione irregolare.
Ecco che viene prima creato il problema per poi presentare la soluzione.
Ma quale soluzione?
Se dovranno far accettare il microchip per una questione di sicurezza vorrà dire che dovrà esserci un enorme problema di sicurezza.
Vedrete infatti che a breve i disordini cresceranno.
I ‘finti bisognosi’ che stuprano, uccidono, distruggono aumenteranno e gli italiani a poco a poco perderanno la pazienza. Non sentendosi tutelati dalla Giustizia italiana molti vorranno farsi giustizia da soli.
Questo creerà un serio rischio per una futura guerra civile.
Il Governo quindi si vedrebbe costretto a far impiantare il microchip ad ogni persona che solo in quel caso potrà essere ritenuta ‘in regola’. Tutti gli altri invece saranno considerati fuorilegge, sovversivi. E tutto questo sarà solo l’inizio dei problemi. Non dimentichiamoci infatti dell’ISIS. Il loro obiettivo rimane sempre quello di arrivare a Roma. E dal 2011 ad oggi secondo voi dalla Libia non è entrato alcun terrorista? Basta vedere l’attentatore di Berlino da che parte è entrato in Europa per fare due conti.
Dunque che fare?
Se i pagamenti saranno tutti fatti con il microchip, voi cosa farete? Specie quando la fame e la sete inizieranno a farsi sentire..
Quando andrete in ospedale e per farvi curare vi chiederanno il microchip, cosa farete?
Quando vostro figlio si ammalerà e avrà bisogno di cure, ma potrete curarlo solo con l’accettazione del microchip, cosa farete?
Quando vostra moglie dovrà partorire ma lo potrà fare solo se munita di microchip, cosa farete?
Purtroppo non si può dire: “Quando sarà il momento ci penseremo”.
E’ già il momento. Ci siamo già. Hanno già preparato tutto.
E’ un attimo poi per l’Establishment fare la legge e imporre specie se ci troviamo un governo di stampo militare.
A quel punto che fare? Espatriare?
Il governo militare probabilmente bloccherà anche i voli per futili motivi o per una questione di sicurezza nazionale (negli Stati Uniti usano sempre questa scusa).
Riflettiamo cari amici. E iniziamo a costruirci un nuovo futuro già adesso.
L’Italia purtroppo ha scelto di essere apripista verso questa strada sbagliata dalla quale una volta intrapresa non ci sarà più ritorno.
Ora lungi da me da fare il Noè della situazione ma meglio tenersi pronti.
Rimaniamo svegli. Rimaniamo vigili e non facciamoci manipolare.
Ce la metteranno tutta per dimostrare che non c’è nulla da temere.
E magari molti di noi che oggi dicono: io non metterò mai il microchip, alla fine saranno i primi a farselo impiantare.
Ma cari amici, è questo il futuro che immaginate per i vostri figli?
Posso solo dire: resistere, resistere, resistere e non perdere mai la speranza.
Un giorno l’Italia si risolleverà.
Samuel Colombo è laureato in comunicazione con Master in Management della Comunicazione Sociale, Politica ed Istituzionale.
Artista internazionale emergente, cantante e compositore di origini italiane.
Presidente e Fondatore della Solidarity, organizzazione volontaria che opera in Sierra Leone dal 2014 per ridurre il tasso di mortalità dei bambini 0-5 anni.
Fondatore, Amministratore Delegato e Direttore Generale della West Africa Corporation, società media composta da giornalisti, scrittori, artisti internazionali, vescovi, sacerdoti, medici, attivisti per i diritti umani, etc.
Società proprietaria di un giornale online, un blog e presto di un magazine e una web-tv, Leader in Sierra Leone nell’ambito dei Social Media.
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