Per quanto riguarda una buona campagna elettorale esistono regole di buon comportamento che sarebbe opportuno seguire. Ecco alcune considerazioni:
– Non rispondere al male con la stessa violenza nelle parole;
– Portare sempre rispetto alle persone;
– Non scendere a compromessi falsi pur di ricoprire la carica;
– Pensare solo a divulgare il proprio programma senza screditare quello degli avversari;
– Farsi scivolare ogni critica, insulto senza rispondere con articoli sul giornale. Si crea
solo una catena di male che colpisce tutti indistintamente. Al massimo, se il caso lo
richiede, si risponde solo spiegando le motivazioni del nostro agire;
– Le parole chiavi devono essere: onestà, semplicità, umiltà. Bisogna avvicinarsi alle
persone anziane, ai bisognosi, a coloro che per il Paese non contano niente. E’
ascoltando e aiutando queste persone che ci poniamo davvero al servizio.
Le priorità ad esempio per un sindaco devono essere i bisogni concreti dei singoli non la necessità di opere volte solo ad apparire senza una reale utilità. I sindaci oggi molte volte sono troppo condizionati dai politici che rivestono le più alte cariche, dal partito nel quale militano e da giochi politici. Così facendo il Paese non potrà mai uscire dalla crisi nella quale sta sprofondando. Sindaco dovrebbe essere una persona super partes che pensa solo al bene del suo simile, non ai propri interessi. Non bisogna pensare di essere ed apparire, bisogna considerarsi ultimi e spalancare le porte all’amore, alla carità. Non ci deve essere nessuna battaglia elettorale per vincere. Bisogna solo giocare a carte scoperte con umiltà e rispettando il silenzio per interrompere l’azione di coloro che sono mossi dall’odio.
Buona campagna elettorale a tutti!
Tutti coloro che si mettono in gioco hanno già vinto indipendentemente dal risultato delle elezioni.
Comunque, qualsiasi sarà il responso, stringetevi la mano a fine partita.
BY SAMUEL COLOMBO
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